24ENNE PERDE LA VITA IN VALLE DI CANE’

Simone Riva, 24enne bresciano, laureato in lettere moderne, è l’ultima vittima della montagna: ha perso al vita probabilmente nel pomeriggio di lunedì 31 agosto mentre, da solo, stava effettuando un’escursione in alta Vallecamonica, alle bocchette di val Massa, lungo le trincee della grande guerra. Simone era appassionato di cimeli storici e l’escursione lungo le trincee lo interessava molto. La sua auto era parcheggiata all’imbocco della Valle di Cané, al limitare del Parco dello Stelvio. Era atteso dai genitori a casa: ma il suo mancato rientro ha fatto scattare l’allarme. Immediatamente sono partite le squadre dei soccorritori: 25 uomini del Soccorso alpino e speleologico con gli uomini del Soccorso alpino Guardia di finanza di Edolo, i Carabinieri di Ponte di Legno ed i volontari della Protezione civile, in tutto una cinquantina di persone. Purtroppo è stato trovato senza vita nella notte , attorno alle 22.40, a quota 2.500 metri. Secondo i primi accertamenti effettuati, mentre era in fase di rientro il ragazzo è scivolato dall’alto sul sentiero sottostante, il n. 55, ed è caduto per un’ottantina di metri, riportando ferite mortali. Pronte a partire altre squadre, predisposti anche i mezzi operativi per la ricerca diurna; il corpo del giovane è stato localizzato dalla prima squadra partita, composta da due tecnici di soccorso alpino e dall’Unità cinofila di ricerca in superficie. Il medico del CNSAS ha accertato il decesso; dopo il nulla-osta da parte del magistrato, la salma è stata trasportata a piedi fino a Malga Prisigai, a 2100 metri di altitudine, per circa due chilometri e mezzo, dove i genitori hanno provveduto alla dolorosa incombenza del riconoscimento della salma che è stata quindi trasferita alla camera mortuaria dell’Ospedale di Edolo. Il serata il Magistrato di turno ha concesso il nulla-osta per il rientro a casa, a Brescia, in via Borgo Trento, dove sono attesi tantissimi amici, compagni di università e di passione politica, per l’ultimo saluto.