Di nuovo il tema dei profughi e soprattutto delle proteste dei cittadini. E’ di ieri la notizia dei disordini che si sono registrati a Collio in Valtrmpia, dove ben 200 cittadini sono scesi in piazza e hanno lanciato uova e protestato contro l’albergatore che ha dato la propria disponibilità ad accogliere 20 richiedenti asilo. Altra protesta quella che questo venerdì si è svolta a Temù, in alta Valle Camonica. Ad organizzare la manifestazione, la Lega Nord. A scatenare la protesta, la notizia dell’arrivo imminente di altri richiedenti asilo, su richiesta dei privati e anche su disponibilità dei comuni. Da una parte nell’ultimo bando delle Prefettura alcuni privati infatti si sarebbero resi disponibili a Ponte di Legno e Vezza e dall’altra parte alcuni sindaci, come il sindaco di Temù e presidente dell’Unione dei Comuni dell’alta Valle Roberto Mènici, sono tra i promotori della convenzione con la Prefettura in base alla quale i sindaci collaborano all’accoglienza in cambio di poter stabilire il numero massimo di arrivi che la Valle Camonica è disposta ad accogliere. Secondo la Lega Nord invece l’unico modo per fronteggiare l’emergenza, è fare capire al Governo e alla Prefetture, che le partenze vanno fermate e che 35 euro al giorno a profugho dati a chi accoglie, serve solo ad alimentare il business di chi specula sulle disgrazie altrui. Inoltre la Lega sottolinea il problema dei clandestini e della criminalità. Nonostante il sindaco di Temù con un’ordinanza abbia tentato di impedire lo svolgimento della manifestazione della Lega Nord, tentativo che gli è costato una querela, il presidio del Carroccio si è svolto regolamente su attuorizzazione della Questura, anche se gli organizzatori hanno deciso di cambiare il luogo di partenza evitando di bloccare il traffico come era nelle intenzioni degli organizzatori. Accanto ai militanti della Lega anche molti cittadini. Al centro delle proteste anche l’ordinanza del sindaco che è entrata in vigore ieri e che vieta le manifestazioni non a fini turistici nei mesi estivi. La Lega Nord per questo ha impugnato la Costituzione e il diritto della gente, a ritrovarsi per parlare e manifestare in piazza.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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