VOLEVO UCCIDERE PER VENDICARMI

«Ho tirato le somme della mia vita: mi sono reso conto di non avere in mano nulla e allora ho deciso. O mi uccidevo oppure avrei ucciso qualcuno: sono troppo vigliacco per togliermi la vita e allora ho deciso di uccidere»: sono parole di Vincenzo Lanni 49 anni di Villa di Serio ex programmatore elettronico, alla presenza del difensore d’ufficio avvocato Cinzia Pezzotta, un passato immacolato il suo fino a giovedi scorso quando ha accoltellato Antonio Castelletti, 78 anni di Villa di Serio, e più tardi Luigi Novelli, 84 anni di Alzano Lombardo. confessando entrambi gli episodi con tranquillità, ma – con tono che qualcuno ha definito privo di emozioni. Un racconto da far rabbrividire come evidenziato dagli inquirenti. “Venerdi, racconta Lanni,  sono stato tutto il giorno a Bergamo, in Città Alta, vicino alla Rocca: tenevo sotto controllo le donne che passavano. Ne cercavo una da uccidere. A un certo punto stavo per agire, ma la donna che avevo scelto è stata avvicinata da un corridore e quindi ho rinunciato”. Come arma, stando a quanto emerso, avrebbe usato in quel caso il filo degli auricolari di un iPod che aveva con sé: la donna scelta come vittima sarebbe stata strangolata, senza via di scampo e con freddezza  Rimasto disoccupato da qualche anno, senza una famiglia o dei figli, aveva provato a giocare in Borsa investendo i suoi risparmi.  Il fatto, lo aveva portato a fare riflessioni sulla propria vita: “Mi sono reso conto che non avevo concluso nulla arrivando alla conclusione che o mi toglievo la vita o l’avrei tolta a qualcun altro. Alla fine ho deciso di uccidere”. Domani in tarda mattinata, assistito dal suo difensore, verrà interrogato in carcere dal giudice per le indagini preliminari, per valutare la convalida del fermo e le esigenze cautelari: molto probabile, da parte dell’avvocato Pezzotta, la richiesta di una perizia psichiatrica sul suo assistito. Resta ricoverato in prognosi riservata,Luigi Novelli al quale Lanni gli ha conficcato tutta la lama del coltello nella schiena, ben 23 centimetri. È stato operato alle Gavazzeni e fortunatamente non rischia la vita. E’ tornato a casa invece Antonio Castelletti dopo le cure in ospedale.