Saranno i referti dell’autopsia a chiarire, almeno in parte, il giallo legato alla morte dell’indiano 35enne residente a Piancamuno e dipendente di una ditta di Pisogne, Gurjit Gurvinder Singh, trovato cadavere venerdì mattina nelle acque del lago d’Iseo a Marone. Il suo corpo, che galleggiava a pelo d’acqua con il viso verso l’alto e le braccia allargate è stato notato da un pescatore attorno alle 7,30. Quindi è scattato l’allarme. Sul posto sono arrivati ambulanze, auto medica, vigili del fuoco e carabinieri. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: era già morto. Recuperata, la sua salma è stata ricomposta nel cimitero del paese a disposizione dell’autorità giudiziaria che per chiarire le cause della morte dell’uomo, che viveva con un connazionale a Piancamuno, dovrà ricostuire le sue ultime ore. Per ora l’ipotesi più plausibile è che l’indiano sia stato vittima di un tragico incidente, cioè che sia caduto in acqua, magari dopo aver bevuto troppo, nella notte fra giovedì e venerdì. Sul lungolago proprio dove è stato ripescato il cadavere di Singh, infatti, sono stati ritrovati resti di cibo da asporto e un cartoccio di vino vuoto, accanto due bicchieri. Pare che l’uomo, questo almeno è quello che avrebbe dichiarato il suo coinquilino sentito dalle forze dell’ordine che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, approfittando delle ferie avesse raggiungo alcuni amici sul lago. Dunque al momento della tragedia poteva anche non essere solo. Le forze dell’ordine stanno vagliando le telecamere di videosorveglianza alla ricerca di elementi utili a ricostruire che cosa sia accaduto a Marone. Pare che sul corpo di Singh non siano stati trovati segni evidenti di violenza, ma naturalmente l’ultima parola spetta agli esami autoptici. Gli investigatori sperano di trovare indizi preziosi anche nell’esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza puntate sulla zona. Vogliono appurare che la morte di Singh non abbia avuto testimoni o, peggio ancora, che qualcuno lo abbia lasciato in balia delle onde senza prestargli soccorso. Intanto il pubblico ministero che si sta occupando delle indagini ha comunque rilasciato il nulla osta per il rimpatrio della salma. Se ne occuperà il datore di lavoro di Singh.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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