Venerdì nero sul fronte della cronaca sul Sebino; pochi minuti prima delle 7.00 nelle acque antistanti l’attracco dei battelli al porto di Marone è stato visto il corpo di un uomo, con il volto rivolto verso l’alto, che galleggiava nel lago, ma senza segni di vita. Immediatamente è scattato l’allarme al 112: sul posto sono giunti i vigili del Fuoco volontari dal vicino distaccamento di Sale Marasino e da Monte Isola i Vigili del fuoco del locale distaccamento con l’attrezzatura per l’intervento in acqua, l’auto medica da Esine con l’ambulanza dei volontari del 118 di Sale Marasino, mentre i carabinieri di Marone hanno provveduto ai rilievi di legge. Il corpo è stato ripescato e ricomposto sulla riva in attesa dell’autorizzazione del Magistrato di turno alla rimozione. I Carabinieri avrebbero anche raccolto una confezione in tetrapak per vino, vuota, trovata sul molo a poca distanza da dove il corpo dell’uomo si trovava. Era vestito ed aveva con sé i documenti: è stato quindi identificato facilmente: si tratta di Gurjit Singh, un indiano 35enne residente a Piancamuno assieme ad un altro indiano; lavorava in una ditta della bassa Vallecamonica, chiusa per ferie. E’ stato il suo datore di lavoro con il coinquilino a riconoscere ufficialmente il cadavere che è stato traslato nella camera mortuaria del Cimitero di Marone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Poco dopo le 7.00 a Iseo lungo il sentiero della falesia chiamata “Bus del Quai” un escursionista ha dato l’allarme al 112 perché aveva trovato con la faccia rivolta a terra e senza segni di vita il corpo di un uomo il corpo di un uomo: era vestito con abbigliamento da ciclista, calzoncini corti e canotta, ed aveva con sé uno zainetto dentro il quale c’erano effetti personali e la carta d’identità: accanto al cadavere la sua bicicletta con cui era uscita dalla sua casa di Rodengo Saiano. Sul posto sono giunti l’ambulanza della Croce Rossa di Iseo ed il Medico dell’Asl che ha constatato la morte dell’uomo ed ha stilato il referto consegnando la documentazione ai carabinieri di Iseo, titolari delle indagini, con i quali hanno collaborato i colleghi dell’aliquota Radiomobile di Chiari. Presenti anche gli uomini della Polizia locale di Iseo che hanno effettuato minuziosi sopralluoghi sul posto, molto frequentato dagli appassionati di arrampicata. Terminate le operazioni di indagine sul posto e ottenuta l’autorizzazione del magistrato di turno, la salma che è stata traslata all’obitorio dell’Ospedale di Iseo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giovane era nato a Romano di Lombardia ma ora era residente a Rodengo Saiano. Per il momento gli inquirenti non scartano nessuna ipotesi su quanto accaduto, dalla disgrazia accidentale per una caduta dall’alto ad un gesto disperato.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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