Si lavora per richiamare il turismo in Valle del Riso. Le attenzioni sono rivolte al villaggio minerario di Campello che con la quasi totalità della laverìa di Riso sono stati acquisiti dal Comune, a costo zero.
Nel contempo a Oltre il Colle la compagnia australiana Energia Minerals ha dato il via al primo passo di un’impresa da 50 milioni di euro, vale a dire la messa in sicurezza delle gallerie che conta di riaprire per estrarre, ci si augura11 milioni di tonnellate di zinco. Il progetto finale è ambizioso. Primo, perché “dovrà realizzarsi a costo zero, come ricordato dal sindaco. Certo per recuperare la laverìa e darle una veste museale serviranno soldi, per queste ragioni si è caccia ai fondi: Regione Lombardia e Fondazione Cariplo sono già state contattate”. Ora che il Comune ha acquisito a zero euro la vecchia laveria e Campello, per Luigi Furia, sindaco del paese della Valle del Riso dal 1967 al 1978 e instancabile storico locale, commenta.” non può essere che un bene: certo andava fatto prima, già nel 1982, ora però questo passo è comunque importante per salvare il salvabile”. Giocare l’anticipo avrebbe evitato di vedersi cadere addosso pezzi di calcinacci dall’ex palazzina uffici. Le basi c’erano eccome, per questo progetto. Si trattava di trasformare il villaggio dei minatori o quantomeno una sua parte in una succursale della Bicocca, proprio come l’Università della montagna di Edolo. Studiare sui libri ciò che le vene della terra possono raccontare è un conto, entrare nei cunicoli in sicurezza a cercare, vedere e studiare i minerali è tutt’altra soddisfazione”.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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