Il Comune di Cevo, così come gli altro comuni confinanti con Trentino Alto Adige previsti dalla legge, è destinatario della somma di 500mila euro per il 2013 e di 500mila euro per il 2014 come somma fissa derivante dalla ripartizione tra tutti i soggetti aventi diritto. Una somma ragguardevole che, con altre provvidenze di questi anni consentirà di attuare una serie significativa di interventi per la comunità: tra essi, la scuola elementare, una speciale autobotte antincendio per la Protezione Civile, una serie di interventi culturali per l’animazione territoriale e la formazione di un pool di guide. Molto articolato il pacchetto di animazione turistico-culturale del territorio che si basa sulla valorizzazione di percorsi specifici che saranno anche individuabili con sentieristica e cartellonistica apposita. Un altro pacchetto di interventi qualificati riguarda la formazione delle guide che avranno il compito di guidare scolaresche , turisti, appassionati alla scoperta dei luoghi valorizzati con il criterio dell’animazione territoriale. C’è poi un altro progetto, certamente ambizioso e non cantierabile a breve, che riguarda circa la metà del territorio comunale di Cevo che si trova nella zona del lago d’Arno fino al Re di Castello, non servito da sistema viario, per il quale è prevista una strada agrosilvopastorale fino a Malga Campel e da lì, in un secondo tempo, potrebbe proseguire per le altre due malghe del comune ed al lago d’Arno, in una zona ricca di pascoli e di boschi.I fondi ex-Odi destinati ai Comuni di confine sono dunque una vera provvidenza per le comunità di montagna confinanti con il Trentino-Alto Adige: se ben utilizzati, sono anche un forte volano per creare occupazione diffusa e rivitalizzazione del territorio.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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