Giovedì 20 agosto si svolgerà sul Sebino e nella zona delle Torbiere, una grande battuta di ricerca per porre fine, almento questa è la speranza, al tormentone dell’estate. La fantomatica pantera ha raggiunto livelli di popolarità inaspettati, soprattutto sui social network dove viene coinvolta nei fotomontaggi più bizzarri e viene immortalata in diversi scatti umoristici che fanno sorridere il popolo dei social network. La pantera in piazza, la pantera che fa il bagno nel lago, che si nasconde nelle Torbiere prendosi giro di tutti coloro che la cercano. Gli scatti nascondo un po’ di scetticismo rispetto al fatto che davvero sul Sebino si stia aggirando da mesi una pantera, anche se a smentire i più scettici, come se le decine di avvistamenti e testimonianze non bastassero, ci sono anche i filmati delle telecamere comunali di Provaglio in cui si scorgerebbe un cucciolo di pantera di circa 40 chili. Forse cresciuto in una casa e poi lasciato libero o scappato. Per questo non abboccherebbe alle esche di carne nelle gabbie, perchè sarebbe abituato ad altro tipo di cibo che invece trova nella spazzatura. Oltre al dispendio di mezzi, energie e risorse, la ricerca della pantera comporta anche un danno per le Torbiere di Iseo chiuse dal primo avvistamento di due settimane fa e chiuse fino a dopo il Ferragosto. I danni dovuti alla chiusura della riserva sono stimati intorno a 10mila euro dovuti ai mancati ingressi e alle spese sostenute. Il timore della Prefettura, che sta coordinando le operazioni con le forze dell’ordine, è che il felino torni nelle Torbiere per rinfrescarsi. In seguito al vertice di mercoledì in Prefettura è anche stato deciso che giovedì 20 agosto si svolgerà grande battuta di ricerca per riuscire a porre fine a quella che sembra una storia senza fine. Sorridono un po’ meno infatti davanti ai fotomontaggi ironici della pantera, tutte le persone, guardie forestali,  protezione civile, carabinieri, e guardie ecologiche, che da settimane sono al lavoro per garantire la sicurezza pubblica.  Al lavoro ci sono anche veterinari, tecnici dell’Asl e c’è anche l’elicottero. “Fino a quando non avremo prove oggettive” – spiega Pier Edoardo Mulattiero, comandante del Corpo Forestale dello Stato di Brescia – “che ci possono confermare o escludere la presenza di un felino all’interno della Riserva, sarà attivounserviziodi vigilanza serale e notturna su tutto il perimetro delle Torbiere”.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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