Le gabbie posizionate questo venerdì sono rimaste vuote. Nessun felino è finito nella trappola e quindi nessuno si fida a riaprire il parco naturale delle Torbiere dopo che questo venerdì è stata avvistata a Iseo, proprio all’ingresso del Parco, niente di meno che una pantera. A lanciare l’allarme un autotrasportatore che all’alba di questo venerdì ha riferito ai proprietari del gestore di benzina di via Rovato, di avere appena visto un grosso animale nero simile ad una pantera. Circa un’ora dopo anche i proprietari del distributore hanno scorto qualcosa di nero nella vegetazione e con un binocolo hanno visto un muso nero e degli occhi arancioni. Dopo aver fatto sgomberare i visitatori del parco e dopo aver bloccato gli accessi, subito sono scattate le ricerche da parte della polizia provinciale, guardie ecologiche volontarie, protezione civile, elicottero, carabinieri e polizia locale. Tutti in azione con l’intento di fare rumore e costringere la pantera a fuggire in un’unica direzione e quindi uscire allo scoperto. In volo si è alzato anche l’elicottero accessoriato di telecamere. Via terra una agente della polizia provinciale era munito di fucile caricato con un narcotico. Ma della pantera, nemmeno l’ombra. Nemmeno le esche di carne nelle gabbie l’hanno attirata e quindi la sua presenza rimane ancora un mistero. Sono in molti a pensare che si possa trattare di un grosso cane o gatto e quindi di un falso allarme, ma le autorità non possono sottovalutare nessuna ipotesi. Questo sabato mattina le forze dell’ordine e il Corpo Forestale, hanno partecipato ad un incontro in Prefettura a Brescia e per precauzione, è stato deciso di chiudere il parco fino al 3 agosto. Nel frattempo verranno effettuati altri controlli e se non emergerà nessuna traccia e nessun’altra testimonianza della presenza dell’animale, le Torbiere verranno riaperte.

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