SOS SICCITA’
Dopo la grandine, la siccità, non c’è pace per l’agricoltura lombarda in questa torrida estate 2015. “La situazione sta precipitando ormai in diverse zone della Lombardia, va sbloccata l’acqua dei laghi e dei bacini alpini per salvare i campi e i raccolti” è questo l’appello di Ettore Prandini Presidente di Coldiretti Lombardia sullo stato di calamità chiesto alla regione. Era già successo anni addietro che l’acqua dei bacini idroelettrici abbia salvato le coltura. E qui siamo in una situazione davvero complicata. “Serve acqua e serve subito” dice Prandini. Tutte le colture stanno soffrendo, ma soprattutto il mais che, coltivato su oltre 330 mila ettari, è la base dell’alimentazione degli animali nelle stalle lombarde; ci sono problemi anche per la frutta e gli ortaggi, compresi i trapianti di maggio e giugno del pomodoro. Sono già stati persi 20 milioni di litri di latte di mancata produzione perché le mucche stanno facendo il 10 per cento di latte in meno e i suini non riescono a mangiare a causa dell’afa.Intanto anche i laghi stanno soffrendo Da qui l’appello al Pirellone: “Serve un intervento di regione Lombardia per far liberare acqua dagli invasi alpini e dai bacini dei laghi altrimenti rischiamo il collasso” spiega Prandini.

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