A poco più di due mesi dalla scadenza della Voluntary Disclosure non sono più di 2 mila le domande depositate a livello nazionale, due terzi in Lombardia e, di queste ultime, poche decine in provincia di Bergamo. La Voluntary Disclosure è la procedura che consente agli italiani che detengono attività finanziarie o patrimoniali all’estero non dichiarate al Fisco, di sanare la loro posizione, anche penale, pagando le relative imposte e le sanzioni in misura ridotta.“Purtroppo siamo ancora in attesa di chiarimenti sulla legge e sui regolamenti – dice Alberto Carrara, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo. Per queste pratiche servono la massima accuratezza e un approccio multidisciplinare”.Il contribuente infatti presenta una autodichiarazione, che costituisce di fatto una autodenuncia. Se a questo si aggiunge il fatto che la procedura semplice non è, e neppure perfettamente chiara, si capisce il perché in pochi abbiano aderito. La procedura non è decollata, dicono gli esperti e i tempi si stanno facendo stretti, perché ogni caso è particolare, e tutto va studiato con attenzione.
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