APPESA AD UN FILO LA VITA DEL CICLISTA

Rimane appesa ad un sottile filo, la vita di Michele Murachelli, il 51enne di Ono San Pietro investito sabato intorno alle 12.00 a Ossimo Inferiore. Ai famigliari è stato chiesto il consenso per l’espianto degli organi e si stanno preparando al peggio. Michele Murachelli si trova in condizioni disperate alla Poliambulanza di Brescia dove sabato pomeriggio l’eliambulanza è atterrata in una disperata corsa contro il tempo. Il 51enne, che è il primo di dieci fratelli e a Ono vive con il padre, stava percorrendo in salita la strada che da Malegno conduce a Borno, quando l’Audi condotta da un 45enne di Malegno lo ha investito qualche tornante più sotto dell’abitato di Ossimo Inferiore. Chi è accorso per primo sul posto ha subito capito la gravità della situazione e potrebbe essersene reso conto anche il 45enne alla guida dell’Audi che in un primo momento si sarebbe fermato a controllare che qualcuno stesse arrivando a soccorrere il ciclista ma che poi, forse per paura, si sarebbe allontanato salvo cambiare idee poco dopo e tornare sui suoi passi. Poco prima di Borno, ha girato la macchina ed è tornato indietro ma lo stato di agitazione in cui si trovava probabilmente lo ha portato a schiantarsi contro un’altra Audi che saliva con a bordo una famiglia di Borno rimasti per fortuna illesi. Tanta paura per la bimba di un anno e mezzo a bordo, portata in ospedale per accertamenti. Ferite lievi anche per la mamma e il papà della piccola e per il 45enne stesso che ha causato entrambi gli incidenti. La preoccupazione maggiore era rivolta a quel ciclista a terra senza conoscenza e senza documenti. I sanitari hanno lavorato molto per stabilizzarlo e poi lo hanno portato a Brescia in volo. Nel frattempo la polizia stradale intervenuta sul posto ha cercato di fare luce sulla sua identità e nel pomeriggio la notizia dell’incidente ha raggiunto la comunità di Ono San Pietro dove vive la famiglia di Michele Murachelli e dove in molti stanno vivendo ore di angoscia. Nel frattempo alla polizia stradale, dopo aver raccolto testimonianze, fatto i rilievi e sottoposto il 45enne all’alcol e al narcotest, toccherà fare luce sulle cause del doppio incidente.