2 TRAGEDIE IN VALLE BREMBANA

Giornata nera quella trascorsa in Valle Brembana. Due settantenni hanno perso la vita in altrettante circostanze. Giuseppe Antonio Ghisalberti, 71 anni di Spino al Brembo è deceduto sul Pizzo del Becco, in territorio di Carona. Era in compagnia di un amico quando è accaduta la disgrazia, su un percorso conosciuto e affrontato tante altre volte. Ghisalberti ha perso l’equilibrio improvvisamente ed è caduto per 200 metri: un volo sul nevaio che non gli ha dato scampo.
Dall’elisoccorso giunto in breve tempo in zona, a 2.300 metri di altezza circa, sul versante Nord, si è calato il tecnico del Soccorso alpino che con l’ utilizzo de verricello è sceso nel canalone dove era finito l’escursionista , per verificare la sicurezza dell’area e fare poi quindi calare anche l’equipaggio medico. Purtroppo una volta raggiunto l’escursionista, il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto per i numerosi traumi – soprattutto alla testa – riportati durante la caduta. Mentre la squadra interveniva per recuperare Ghisalberti il personale sull’elicottero ha provveduto a caricare gli altri due escursionisti per trasferirli in quota più bassa, all’altezza del laghetto di Sardegnana (proseguendo poi a piedi), per poi recuperare la salma di Giuseppe e, dopo l’autorizzazione del magistrato, portarla a Carona, dove è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero. In serata, dopo il nullaosta del magistrato, la salma è stata riconsegnata ai familiari.

I FATTI DI SERINA
Alle 13 a Serina si consumava un secondo tragico fatto. Alfredo Tiraboschi, pensionato del posto di 75 anni, stava tagliando alcune piante con l’obiettivo di preparare della legna da ardere in vista del prossimo inverno. E ieri stava effettuando questa operazione in compagnia del fratello. All’improvviso, per cause ancora da accertare, una pianta gli è precipitata addosso. Subito sono stati allertati i soccorsi: il 118 e i carabinieri della locale stazione di Serina. Purtroppo per Tiraboschi non c’è stato nulla da fare, i gravi traumi riportati non gli hanno lasciato scampo: il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Da quando era andato in pensione Tiraboschi trascorreva le sue giornate a ripulire un piccolo appezzamento di terreno di proprietà nei pressi della sua abitazione.