Vertova in festa in occasione della solennità patronale di San Marco evangelista con grande partecipazione e un programma ricco di iniziative. All’ aspetto religioso con la processione riportata in auge si è aggiunta  la novità della vendita del dolce di San Marco e con esso il panno di cotone raffigurante l’immagine del patrono. I concerti sono e sono stati una costante dei festeggiamenti così come la tradizionale Fiera di San Marco che vanta parecchi secoli di vita. Solenne momento celebrativo alla 18 di venerdi nella prepositurale, con la Messa cantata dal coro giovani a cui è seguita la processione fino all’ex convento con la statua del Santo trasportata dagli abitanti della contrada Cereti. Sosta con omaggio al monumento ai Caduti, ritorno alla parrocchiale e bacio della reliquia del Santo conservata in un reliquiario del XVIII secolo che riporta, al piede, lo stemma di Vertova: scudo con inquadrato un leone sovrapposto a un ponte a tre arcate. Alle 20, sotto i portici della chiesa, vendita del dolce di San Marco confezionato dai pasticcieri locali e del panno raffigurante lo stemma del Santo. Alle 21 nella parrocchiale in molti hanno applaudito il concerto del corpo musicale «Vertova». Domenica alle 7,30, la Messa e al termine l’apertura della bancarella della stampa cattolica; alle 10,30 la Messa concelebrata dai sacerdoti del vicariato e presieduta dall’ex parroco don Enzo Locatelli nel 50° anniversario di sacerdozio, animata dalla corale Santa Cecilia di Vertova.
La devozione a San Marco risale alla dominazione veneta che diede vita a un periodo prospero per il paese che poté sviluppare le attività tessili. I vertovesi adottarono San Marco quale compatrono, gli eressero un altare nella parrocchiale, un portone maestoso  che collegava Vertova con Semonte.

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