Un milione duecentomila euro dal dicembre 2013, 50% a carico dell’Amministrazione comunale e 50% da Fondazione Cariplo, per gli scavi di quella che sé considerata attualmente la più importante necropoli romana, stratificata in circa 5 secoli di sepolture, da cui derivano manufatti significativi sulla vita, la civiltà, l’artigianato, l’economia, la cultura e l’arte del periodo. Sono in fase di ultimazione gli ultimi scavi che si concluderanno a maggio, dopo di che la grande necropli di Lovere potrà essere fruibile come luogo di cultura, studio, approfondimento e ricerche in un percorso logico che da Bergamo porta alla Vallecamonica. La grande Necropoli romana di Lovere, scoperta oltre 100 anni fa nella zona dove attualmente vi è il campo di calcio dell’Oratorio, oggetto di periodiche campagne di scavo, riportata a nuova luce a causa del crollo parziale del muro di sostegno su via Martinoli, è diventata un luogo di grande interesse archeologico e prossimamente sarà uno dei luoghi simbolo sulle vie del turismo legato all’archeologia romana.
NUOVO PERCORSO ARCHEOLOGICO
I ritrovamenti continuano e proprio in queste ore sono stati riportati alla luce una sepoltura molto ben conservata ed un corredo funebre contenete ceneri di un defunto. Questa ultima fase di scavi è costata 100.00 euro, su progetto redatto dall’Accademia Tadini e approvato dalla Giunta loverese nel marzo 2013; la somma è stata così ripartita: 40.000 euro a carico del comune di Lovere, 50.000 euro dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e 10.000 euro dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. La Parrocchia di Lovere, proprietaria del terreno, ha dimostrato sempre la massima disponibilità perché la necropoli possa diventare un altro importante luogo di richiamo culturale di tutta la zona.
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