Unanime via libera a una mozione (prima firmataria Lara Magoni della Lista Maroni) con cui il Consiglio regionale invita il Governo a prevedere con urgenza una modifica della legge sull’IMU in modo da sgravare dall’imposizione fiscale gli impianti di risalita, riconoscendo loro la natura di mezzi di trasporto e non di attività commerciale. Il documento ha preso spunto dalla sentenza della Corte Costituzionale n.4541 del 21 gennaio 2015 con cui si stabilisce che nel calcolo della rendita catastale rientrano anche “tutte le strutture fisse che concorrono al pregio e all’utilizzo degli immobili stessi”, tra cui appunto anche le funivie e gli impianti di risalita. Nelle località turistiche montane della Lombardia ci sono 48 esercenti di impianti a fune per complessivi 270 impianti, numerosi dei quali sono in grave difficoltà economica: un migliaio sono i lavoratori direttamente occupati, con un indotto che interessa e coinvolge altri 7mila lavoratori.
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