Nei giorni di mercoledì 22, giovedì 23, venerdì 24 aprile, martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 aprile, il Parco Nazionale dell incisioni Rupestri di Naquane, rimarrà aperto anche il pomeriggio dalle 14.00 alle 19.00. A comunicarlo è la Sovrintendenza che ha ottenuto di riuscire a tamponare il problema della carenza di personale, chiedendo uno sforzo aggiuntivo al personale di Capo di Ponte e Cividate che ha dato la sua disponibilità a garantire anche il turno pomeridiano in questi sei giorni.  Si tratta di una soluzione temporanea, resa necessaria dall’urgenza di non fare trovare ai turisti il Parco chiuso in questi giorni legati alla festività del 25 aprile e per rispondere alle richieste e alle sollecitazioni pervenute dal mondo della scuola. Il Parco Nazionale sarà aperto di pomeriggio quindi anche nella giornata di sabato 25 aprile, dal momento che il MUPRE-Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica è chiuso nei giorni festivi. La Sovrintendenza ricorda anche che in concomitanza con l’apertura del Parco Nazionale anche il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo avrà lo stesso orario. Già da parecchie settimane la polemica della chiusura pomeridiana del Parco di Naquane e della chiusura domenica del MUPRE, ha cominciato a tenere banco anche fra gli operatori del settore poiché chi fa turismo sa bene che non si possono tenere parchi chiusi il pomeriggio e musei chiusi la domenica soprattutto nei mesi da aprile a settembre. Ed è per questo che da settimane il Comune, la Comunitò Montana, la Sovrintendenza e i sindacati stanno cercando una soluzione alla carenza di personale. Nell’ultimo incontro l’amministrazione comunale di Capo di Ponte insieme alla Comunità Montana ha avanzato alla Sovrintendenza una proposta che potrebbe tamponare il problema fino a fine giungo. Ovvero il comune e la Comunità Montana metteranno a disposizione 4 custodi che si aggiungerebbero ai 17 della sovrintendenza e garantirebbero l’apertura pomeridiana del Parco di Naquane e l’apertura domenicale del Mupre. In questi giorni la Sovrintendenza con i sindacati sta valutando la proposta e a breve si avrà la risposta ufficiale e si saprà quindi se la questione potrà ritenersi chiusa fino a giugno, quando la Sovrintendenza dovrebbe riuscire a fare fronte autonomamente alla carenza di organico garantendo l’apertura per il resto della stagione.

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