"Rendere noti i risultati della gestione commissariale di Innse Cilindri spa e quali immediate iniziative si intende adottare affinché sia garantito il diritto dei fornitori dell’azienda di essere pagati per i lavori resi." Lo chiede Davide Caparini della Lega Nord con un’interrogazione diretta al Ministro dello sviluppo economico, poiché fra questi fornitori ci sarebbe anche la Riva Acciaio Spa di Sellero. Grazie alle sinergie tra Innse Cilindri spa, società controllata da Ilva spa, e Riva Acciaio spa, società controllata da Riva Forni Elettrici spa, si è sviluppato in Italia un settore industriale di grande eccellenza tecnologica. La produzione di Innse Cilindri spa oltre ad essere destinata all’autoconsumo di Ilva spa e anche indirizzata ai più importanti produttori europei, si caratterizza, per lo specifico know-how di lavorazione meccanica della Riva Acciaio spa, presso lo stabilimento di Sellero, in Valcamonica. Caparini rileva però che "l’azienda bresciana, essendo controllata dal gruppo Ilva, rientra nella gestione commissariale relativa alla procedura di amministrazione straordinaria e la gestione commissariale, a detta del Presidente di Riva Forni Elettrici, avrebbe inciso sulla perdita di competitività dell’azienda, con ripercussioni dirette sul sito produttivo del gruppo Riva di Sellero. Tali inadempienze avrebbero fatto rallentare e poi sospendere l’attività dell’unità produttiva di Sellero con il conseguente ricorso alla cassa integrazione guadagni per il personale e con la conseguenza che ora sarebbe l’azienda stessa ad essere inadempiente ai propri obblighi di fornitura verso i clienti terzi.

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