La Sala consiliare di Esine ha ospitato l’audizione pubblica sul mais spinato nero dell’Annunciata e di Esine, destinato ad ottenere il pieno riconoscimento regionale nel registro dei prodotti alimentari di nicchia caratterizzati da elevata biodiversità e rintracciabilità storica del patrimonio genetico originale. Lo studio necessario è stato condotto dall’Università di Edolo e di Milano ed ha consentito a due comuni di Piancogno ed Esine di avere gratuitamente la documentazione necessaria pere far entrare lo storico mais spinato nero appartenete alla loro cultura nel registro delle varietà autoctone di nicchia. La storia del mais spinato nero dell’Annunciata e di Esine si basa soprattutto su testimonianze orali e su antiche tradizioni contadine legate, nel caso dell’Annunciata di Piancogno, alla storica famiglia Saloni che lo produceva sui terrazzamenti solatii della montagna. L’audizione è stata accompagnata da ben 23 produttori e ristoratori di Esine e di Piancogno che hanno messo a frutto il meglio della loro cultura gastronomica e culinaria promuovendo piatti unici e di gusto assolutamente raffinato a base di mais spinato nero.
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