Obiettivo: contrastare i furbi, cioè coloro che non pagano le tasse. Così il colonnello Giuseppe Arbore questo martedì mattina nel bilancio di un anno di lavoro. I numeri, infatti, parlano di soli. Nel corso del 2014 la Guardia di Finanza di Brescia, fra città e provincia, ha scovato 72 evasori totali, ma hanno anche scoperto che uno scontrino su tre non è regolare. Gli evasori totali sono per lo più imprenditori e lavoratori autonomi, evadono IVA e IRAP. Tra i 72 scoperti, 25 lavoravano nel commercio all’ingrosso, 17 nelle costruzioni e cinque si occupavano di compravendite immobiliari. Tra i restanti ci sono anche un commercialista e un medico. Per evasione fiscale sono state denunciate 780 persone, 88 di queste sono finite in carcere. Sono stati sequestrati beni per oltre 11 milioni di euro. Su circa 5 mila controlli oltre mille e 300 ha portato alla rilevazione di violazioni nell’emissione di scontrini e ricevute. Con 538 violazioni al primo posto di cono i commercianti al dettaglio, per lo più ambulanti, quindi bar e ristoranti, pasticcerie e panetterie, parrucchieri.
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