170.000 quintali di latte raccolto all’anno da Cissva, il Caseificio sociale di Vallecamonica e di parte del Sebino, di cui circa 30.000 quintali viene venduto come latte, sono un grande patrimonio che , unito all’acume nella ricerca di nuovi prodotti, tra cui il formaggio a lattosio zero, ha portato il caseificio ad un bilancio che sfiora i 17 milioni di euro nel 2014. Ma non basta: Cissva vuole ampliare il proprio raggio d’azione e soprattutto vuole vendere, e non svendere con sistema spot, i 30.000 quintali di latte non lavorati in zona. Potrebbe così nascere il latte camuno di montagna certificato che, grazie alla rete commerciale di Centrale del Latte, potrebbe entrare nella distribuzione di qualità in tutta Italia, venduto con dignità legata alla sua qualità eccezionale, creando un valore aggiunto importante e di conseguenza anche un circolo virtuoso dell’economia agroalimentare camuna.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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