La riscoperta della mistura calce-canapa, nota già nel 500 dopo Cristo per alcune ville nobiliari, ma anche per le “insulae” della Roma imperiale, in alcune zone della Francia e dell’Inghilterra ha portato ai concetti innovativi e moderni dell’abitare salutare secondo i principi della bioedilizia a impatto zero. Le qualità assolutamente concorrenziali di questo miscuglio naturale sono evidenti e ben note, ma la differenza nell’applicazione di questo antico prodotto sta nel metodo attuale di utilizzo e quindi nell’innovazione di processo ideata da Legnocamuna di Boario Terme. Il vantaggio immediato di pareti domestiche dove vivono le famiglie, quindi con bambini , anziani e anche animali da compagnia, è quello di avere un controllo dinamico dell’umidità interna degli ambienti, con una sorta di “respirazione murale” che è garantita dalla miscela vegetale-minerale, oltre al fatto che il legno di canapa è il miglior vegetale in grado di trasferire l’anidride carbonica eliminandola quindi dagli ambienti dove si trova concentrata in eccesso. Legnocamuna, che opera con successo nelle costruzioni civili e industriali il cui cuore è il legno, si pone importanti obiettivi di mercato con un notevole valore sociale e di igiene ambientale aggiunto rispetto all’edilizia da tradizione. In questi giorni all’interno della fabbrica nella zona industriale di Boario Terme si stanno a assemblando i sistemi per la costruzione di una grande villa che verrà costruita in Valtenesi. Sono attesi anche progettisti e tecnici da varie parti d’Europa che nelle prossime settimane verificheranno la metodologia di Legnocamuna applicata al sistema calce-canapa.
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