Grazie alla tempestività con cui l’equipaggio dell’ambulanza della Croce Verde di Colzate, presente a Leffe, in occasione della Corsa di Coertì, si è potuto salvare la vita a Fulvio Fumagalli, 47 anni, di Martinengo, colpito da infarto. L’uomo aveva accusato un malore cadendo a terra. Battuto il capo riportava anche un forte trauma facciale. Rapidamente soccorso dai sanutari veniva sottoposto ìa massaggio cardiaco,con l’ utilizzo del defibrillatore, intubato e messo in sicurezza quindi trasportato in codice rosso all’ Humanitas Gavazzeni dove si trova ricoverato in prognosi riservata.  Il fatto si è verificato verso le 10,15 in via San Rocco.   La vigilanza lungo il percorso è stata estremamente tempestiva di fronte all’emergenza. Infatti il podista in difficoltà è stato scorto da uno dei soccorritori della Croce Verde, presente sul posto per il servizio di assistenza medica predisposto dagli organizzatori della gara. Il personale è quindi intervenuto immediatamente. L’importanza di avere a disposizione un defibrillatore è provata da tempo. Ogni anno, in Italia, muoiono circa 60.000 persone a causa di un arresto cardiaco e la letteratura scientifica ha dimostrato che, in questi casi, un intervento di primo soccorso rapido ed adeguato può ridurre del 30% questi decessi: ogni minuto è di vitale importanza. Non a caso la Regione Lombardia ha avviato un programma chiamato “A prova di cuore” per promuovere la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori nei luoghi pubblici. Alcuni studi scientifici hanno stimato che la probabilità di salvare una persona in arresto cardiaco improvviso calano anche del 10% al passare di ogni minuto. L’importanza del defibrillatore in questo scenario è paragonabile a quello di un estintore durante un incendio: infatti le linee guida per la rianimazione cardiopolmonare dell’American Heart Association raccomandano di defibrillare le vittime di arresto il prima possibile.

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