Nel 2008 gli addetti al comparto edile della provincia di Brescia erano 28 mila, oggi sono meno di 10 mila e ogni mese calano del 10%. Nonostante qualcuno sbandieri venti di ripresa resta molto difficile, anche nel comprensorio camuno-Sebino la situazione degli edili. Ce la confermano dalla Fillea Cgil da una parte, dicono, c’è un dimezzamento degli addetti del settore, dall’altra un forte ricorso a contratti impropri, vale a dire il lavoro nero e le "false" partite iva. Trovare delle soluzioni in questo momento è difficile ma a livello provinciale le organizzazioni sindacali, insieme al collegio costruttori hanno sottoscritto un protocollo da presentare alle istituzioni pubbliche per il rispetto dei contratti. A breve verrà presentato a Brescia e poi sul territorio. Altre soluzioni per rilanciare il settore dovrebbero guardare all’edilizia pubblica, nonché al recupero dei centri storici e dei patrimoni edilizi già esistenti, al risanamento delle situazioni idrogeologiche a rischio. È chiaro che però per fare questo ci vuole anche la volontà politica e servono risorse.
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