Lo avevano detto e così è stato. Maltempo, temperature a picco e la ricomparsa della neve. Questo in breve sintesi il sunto di una Pasqua piuttosto natalizia. Risulatato? Tutti a tavola fino al tardo pomeriggio, quando il maltempo ha ceduto il passo ad una Pasquetta all’ insegna del sole. Sono stati oltre 9 milioni gli italiani,che si sono messi in movimento per un periodo di vacanza, dal mare alla montagna ai laghi fino ad arrivare nelle località termali alle località termali, dove l’ afflusso è stato di tutto rispetto. Che fossero tanti in viaggio lo si intuiva dalla mattinata di Pasqua, quando un lungo serpentone di auto procedeva incolonnato alla volta dell’ alta Valle Seriana. Resta da sciogliere un’ interrogativo legato alle previsioni fatte da Federalberghi, che annunciavano l’85,1% di italiani a casa per il periodo pasquale, giustificando i motivi della non-vacanza fondamentalmente a fattori economici (49,4% dei casi), famigliari (21,9%), o motivi di salute (17,1%). A smentire la previsione il pienone nei ristoranti orobici, dove salvo avvenuta prentazione diventava difficile trovare un posto anche per pochi. Generalizzando il discorso la permanenza media si è attestata sulle 3 notti con una spesa media pari a 340 euro con un dettaglio di 271 Euro per chi è rimasto in Italia e di 605 euro per chi a preferito località estere, generando un giro d’affari di circa 3,08 miliardi di euro. Le strutture ricettive preferite sono state per il 32,4% la casa di parenti o amici, seguite dall’albergo (26,9%), dalla casa di proprietà (15%), dai bed and breakfast (6,4%) e dall’appartamento in affitto (4,2%).
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