90.000 euro, 50% da Regione Lombardia ed il restante in parti uguali tra i comuni di Darfo e Angolo per la ricostruzione, messa in sicurezza e valorizzazione il sentiero curcumlacuale del Lago Moro che si sviluppa dallo spiazzo erboso di località Capo di Lago fino a raggiungere l’estremo lato ovest del lago per ricongiungersi quindi all’antico sentiero che sale a Rodino e quindi riprende il reticolo dei sentieri rurali della zona. L’iniziativa si è avvalsa anche di un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato le Associazioni particolarmente attive sul territorio, tra cui gli Amici del lago moro e l’Osservatorio territoriale ed ha coinvolto il noto botanico Enzo Bona che ha dato il suo prezioso contributo per la valorizzazione degli aspetti botanici e naturalistici della zona. Il tracciato rimesso a nuovo, nel pieno rispetto dei percorsi rurali già esistenti e valorizzato con tecniche naturalistiche, si inserisce dunque con i suoi 800 metri nel reticolo degli altri percorsi già ben segnalati e sicuri. Anche il materiale utilizzato per la realizzazione delle opere è stato recuperato tutto in loco, con eccezione di un manufatto indispensabile per un attraversamento su un tratto di roccia a filo d’acqua. I sentiero ovest del Lago Moro offre anche una serie importante di stimoli naturalistici, ambientali, botanici e geologici che lo definiscono come percorso di studio dell’ambiente così particolare di questa zona di grande affioramento di verrucano lombardo. Capofila del progetto è il Consorzio dei laghi di Iseo, Endine e Moro; la progettazione dell’intervento è stata curata dall’architetto Mauro Fontana in collaborazione con l’ufficio tecnico comunale di Darfo, comune capofila del progetto; l’esecuzione dei lavori è stata affidata al Consorzio Forestale bassa Vallecamonica.
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