Bollette del riscaldamento esagerate. Nell’ordine dei 2-3 mila euro all’anno per appartamenti di 80 metri quadrati con 18-20 gradi. Succede alle case Aler di Angone, al Villaggio Pedersoli di via Silone dopo che all’inizio del 2000 è stata cambiata la centrale termica. Questa situazione, insieme ovviamente alla crisi economica, alla disoccupazione, al venir meno di altri servizi, sta mettendo a dura prova molte delle circa 90 famiglie che vivono in questi appartamenti. Ad accorgersi che c’era qualcosa di anomalo il Collettivo Anti Sfratto Provincia Lotta che contattato da una condomina non che non riusciva più a pagare l’affitto si è accorto che il problema derivava dalle bollette. Da qui una verifica con altri residenti e il via alle proteste che hanno portato a scrivere una lettera ad Aler e poi ad organizzare una serie di incontri ed assemblee, l’ultima questo sabato. Il passo successivo – e qui l’appello degli inquilini a qualche volontario – è trovare qualcuno che faccia delle verifiche energetiche sugli stabili e poi degli avvocati che indichini agli inquilini quale strada percorrere.

GLI INQUILINI NON SONO SOLI
Nella loro battaglia contro le bollette del riscaldamente troppo care gli inquilini delle Case Aler di Angone non sono soli. A seguirli, infatti, il Collettivo Antisfratto Provincia Lotta insieme all’associazione Diritti per Tutti che hanno cominciato un percorso per capire da dove derivino queste spese folli e per trovare una soluzione. Dopo la risposta deludente alla lettera inviata ad Aler, ora si prosegue nella lotta. L’obiettivo è capire il perchè di queste bollette esagerate e trovare una soluzione. Questa sabato ad Angone anche l’Unione inquilini di Bergamo che ha seguito un caso analago. In quella vicenda si è scoperto che l’Aler aveva scaricato i costi del cambio caldaia sugli inquilini contravvenendo al codice civili che assegna al proprietario dell’abitazione la manutazione straordinaria. Se qui fosse successa la stessa cosa si procederà, ovviamente per vie legali. Intanto, putroppo, nè quello di Bergamo, nè quello di Angone sono casi isolati. Pare che negli ultimi anni Aler abbia aumentato affitti e costi senza intervenire sulla manutezione degli immobili. Anche ad Angone ci sarebbero parecchi problemi.

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