Dal 2004 al 2013 in provincia di Brescia gli sfratti si sono quasi triplicati. Stando ai dati del SICET, il Sindacato degli inquilini della CISL bresciana sono passati da 847 a 2290 e nel 2013 il 98% degli sfratti – rispetto al 76% del 2004 – sono stati per morosità, 2244 su 2290. Colpa della crisi e dell’aumento delle tasse sulla casa che i proprietari tendono a far pagare agli inquilini aumentando i canoni di locazione. In più c’è il problema degli immigrati. La gente è restia ad affittare la casa agli stranieri e quindi aumenta il prezzo. Che fare allora. Prima di tutto bisognerebbe sistemare la case di edilizia popolare, quindi detassare le case che vengono affittate a prezzi contenuti e poi vedere di trovare una mediazione per far sistemare le case fatiscenti e disabitate. Intanto il sindaco fa quel che può e cerca di trovare soluzioni per mediare fra inquilini e proprietari.

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