Stop alla gestione autonoma del servizio idrico nei piccoli paesi. Una sentenza della Corte Costituzionale del 12 marzo scorso.  che pronunciandosi sull’illegittimità di una norma regionale della Liguria, obbliga le piccole realtà ad adeguarsi, ovvero a partecipare all’Ato, Autorità d’ambito territoriale ottimale, entrando così a far parte del gestore unico, Uniacque. Tutto ricadrà sui 25 Comuni orobici che ora gestiscono autonomamente il servizio costringendo Uniacque ad inevitabili investimenti con il conseguente aumento tariffario.I primi cittadini dissidenti sono fermi e determinati nella propria scelta non tardano a manifestare le intenzioni, come il sindaco di Azzone Pierantonio Piccini, irremovibile nel salvaguardare l’ ultima risorsa rimasta prima della dignità di essere sindaco.

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