La notizia era attesa e questo lunedì mattina la richiesta di rinvio a giudizio per Massimo Bosetti, il muratore 44enne accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio è stata depositata in procura a Bergamo. Il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha fatto la richiesta al GIP. Secondo alcune indiscrezioni la prima udienza potrebbe essere fissata prima della fine del mese di aprile. Massimo Bossetti, è accusato di omicidio pluriaggravato della piccola Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 da Brembate Sopra, e trovata morta tre mesi dopo in un campo a Chignolo d’Isola. Ma sul muratore di Mappello pende anche l’accusa di calunnia, per aver cercato di indirizzare i sospetti sul suo collega di lavoro, Massimo Maggioni. Il processo avvia una fase nuova della vicenda che nulla a che fare con quanto accaduto sino ad ora, ma Bosetti arriva a giudizio dopo aver in cassato ben cinque no alla scarcerazione. L’uomo si trova nel carcere di Bergamo dal 16 giugno 2014. La prova regina secondo l’accusa – sempre contestata, invece dalla difesa – è la presenza del DNA di Bossetti sugli indumenti intimi dalla piccola Yara. Determinati per l’accusa anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza intorno alla palestra dalla quale Yara sparì. Un furgone del tutto simile a quello del carpentiere viene ripreso undici volte poco prima della scomparsa della ragazzina e scompare dopo il rapimento della ginnasta.

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