“Lavorava con noi da circa tre anni e con lei avevo rapporti quasi quotidiani”. Sono parole di Stefano Bellinelli, 40 anni, coordinatore dei servizi della Cooperativa sociale «Società dolce», ancora incredulo per quanto accaduto a  Galina Potapenko, la 52enne immigrata russa, integrata nella comunità di Sarnico, dove da una decina di anni abitava con il compagno Giuseppe Bettoni. La donna è stata colpita mortalmente durante il blitz terroristico al museo del Bardo di Tunisi. “Un’ improvviso desiderio quello di salpare in crociera nel Mediterraneo” , prosegue il suo responsabile, scuotendo il capo per l’accaduto: “Mi ha telefonato di mattina presto, chiedendomi la possibilità di un permesso per una vacanza dell’ultimo minuto, sarebbe infatti partita il giorno seguente. Disgraziatamente l’ho concessa, dopo averle chiesto la destinazione. Era felice, anche perché si trattava di un viaggio trovato all’ultimo minuto, a prezzo vantaggioso. Sapevo della sua predilezione per i viaggi a bordo di navi.

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