Al via l’attività di formazione per i gestori di sale gioco e locali con slot machine. Ascom e Confesercenti, aderendo alle recenti norme  per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico,  hanno firmato un protocollo di collaborazione con l’Asl di Bergamo per la programmazione di corsi formativi rivolti ai gestori di locali slot. I dati ufficiali sul gioco d’azzardo in Italia confermano che si tratta di un fenomeno significativo, per cui la Lombardia detiene il primato con un fatturato annuo di circa il 18% del totale nazionale. La realtà e l’indotto del gioco d’azzardo sono considerate la terza industria italiana, anche se negli ultimi mesi si nota un’inversione di tendenza sia nel giocato che nel numero delle strutture dedicate. Sono circa 1.600 i giocatori patologici in cura nei Dipartimenti delle dipendenze delle ASL lombarde. Nel 2014 il numero di utenti in trattamento per il gioco d’azzardo patologico nei Sert bergamaschi sono 239 (nel 2005 erano 28), per lo più uomini di età compresa tra i 45 e i 49 anni. In bergamasca si contano oltre 2000 pubblici esercizi e sale gioco con slot machine. I corsi, con ripetibilità biennali, sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al gioco d’azzardo patologico e alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito. In questo percorso di sensibilizzazione e di contrasto Ascom e Confesercenti si impegnano a promuovere il Codice Etico di regolamentazione, redatto dal Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico. Obiettivo è quello di tutelare la salute dei giocatori e ridurre il rischio di sviluppare una dipendenza da gioco. Il gestore che aderisce al codice, oltre a osservare in modo rigoroso la legge che vieta il gioco d’azzardo ai minorenni, si impegna a rispettare alcune regole a tutela del giocatore.

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