Un tema che unisce e che divide: quello della sicurezza stradale. Come incrementarla? Se ne torna a parlare in provincia di Brescia dopo il terribile incidente stradale di lunedì scorso sulla SS42 a Breno quando, in seguito ad un sorpasso in galleria, due persone hanno perso la vita. Se la galleria fosse stata più controllata- questa la domanda chiave del dibattito che si è aperto anche su facebook – questo e altri incidenti, si sarebbero potuti evitare? Inutile oggi, davanti ai tragici fatti, parlare dei “se” e dei “ma”. Certo è che davanti a fatti come questi non si può non riflettere sul tema e non si può non cercare di cambiare quello che evidentemente non va, in materia di sicurezza stradale. Insieme al presidente della Provincia di Brescia, il camuno Pierluigi Mottinelli, che ogni giorno percorre chilometri dalla Valle Camonica a Brescia, cerchiamo di fare chiarezza. La strada da Piancamuno e Gratacasolo fino a Brescia, è di competenza della Provincia. Nel piano triennale delle opere adottato dalla Provincia il 27 febbraio, è inserito un piano di riqualificazione per 9 mln di euro che la Provincia reperirà attraverso un sistema di finanza di progetto, per la riqualificazione e migliore illuminazione delle gallerie della 510 e non solo della Trenta Passi. Un progetto che prevede anche la copertura telefonica nei tunnel. Questo per quanto riguarda gli interventi per migliorare visibilità e strada. Per quanto riguarda il rispetto dei limiti invece, in questo momento in cui si stanno svolgendo i lavori, i sistemi di controllo della velocità sono sospesi ed è allo studio rimetterli in funzione, ma con una accortezza: limiti più congrui e sistemi di controlli più visibili. “Non sono d’accordo”- afferma Mottinelli – “sui 70 km/h sui cui è impostato il tutor della 30 passi che ha fatto pieno di multe a spese degli automobilisti.” Secondo Mottinelli il limite andrebbe alzato a 90 km/h e i sistemi di controllo dovrebbero essere un deterrente più che un mezzo per fare cassa. Sempre per disincentivare comportamenti pericolosi alla guida, la Provincia vorrebbe tornare a mettere le pattuglie della Polizia Provinciale sulle strade in collaborazione con polizia stradale, carabinieri e polizia locale. Oltre alla velocità una delle prime cause di incidenti, sono i sorpassi in doppia linea e in galleria. Ed è per questo che si sta pensando di importare in Valle Camonica il “sorpassometro” in grado di inviare, grazie ad un particolare sofware e all’hardware di visione impiegato giorno e notte, i dati di sorpassi non consentiti, alle forze dell’ordine. Se adottato anche in provincia di Brescia, il sistema comporterebbe l’installazione delle telecamere anche in Valle Camonica e nelle gallerie (la strada da Piancamuno in su è competenza di Anas). Al momento la Provincia sta cercando di reperire le risorse per capire se sarà possibile introdurre il sistema, “perché” – conclude Mottinelli – “al di là degli scambi di opinione tra chi ritiene che i controlli servano solo a fare multe, tra chi li ritiene invece utili e chi pensa che per qualche automobilista, la battaglia sia persa in partenza, davanti a vite spezzate sull’asfalto, qualcosa bisogna fare.”

dal giornale online: Più Valli TV – News
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