“Uno scherzo di carnevale tardivo”. E’ incredula la minoranza di Darfo Boario Terme davanti alla decisione presa dalla maggioranza, di chiudere l’asilo nido comunale, “una struttura presente da 30 anni e difesa dai sindaci del passato e senza nemmeno” – commenta l’ex sindaco Francesco Abondio – “portare la questione in consiglio comunale.” Non ci sono risparmi peggiori rispetto a quelli fatti sui servizi ai cittadini e che potrebbero essere fatti su altre voci del bilancio. La minoranza di Darfo promette battaglia per non rassegnarsi così ad una decisione che – secondo il consigliere di minoranza Marco Dossena – sarebbe contraddittoria rispetto a quanto fino ad ora dichiarato dalla maggioranza. “Da un programma elettorale improntato sul sociale” – commenta Dossena – questa amministrazione chiude proprio l’asilo nido che difende il diritto delle donne di ricominciare a lavorare dopo la maternità.” La minoranza contesta la motivazione economica con cui l’amministrazione comunale giustifica la chiusura della struttura: “su un bilancio di oltre 15 milioni di euro” – afferma Abondio -”il risparmio è irrisorio. Tra l’altro i dipendenti comunali non possono essere licenziati e dovranno essere trasferite in Municipio e dovranno continuare ad essere pagati. Cosa faranno- si chiede ancora Abondio – delle maestre in Comune?”. Per la minoranza basterebbe tagliare tre voci del bilancio comunale per coprire le spese dell’asilo nido: “evitare di assumere consulenti esterni, dirigenti di ufficio tecnico esterni quando l’ufficio tecnico ha già 14 persone e addetti stampa.”
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