Indagini chiuse sul caso Yara Gambirasio, si va verso il processo nei confronti di Massimo Bossetti il muratore di Mappello arrestato il 16 giugno scorso e da allora in carcere con la pesante accusa di omicidio. In tribunale l’uomo, però, dovrà rispondere anche di calunnia. Nel corso di un interrogatorio, infatti, accusò un collega di essere l’assassino di Yara. L’avviso di conclusione delle indagini è arrivato questo giovedì pomeriggio, quattro anni esatti dopo quel 26 febbraio 2011, era un sabato pomeriggio, quando nel campo di Chignolo d’Isola venne ritrovato il cadavere di Yara, scomparsa la sera del 26 novembre a Brembate Sopra. L’atto di chiusura delle indagini è un atto formale dovuto. Una volta che anche la difesa avrà fatto il suo lavoro il pubblico ministero potrà chiedere il processo. L’atto di chiusura delle indagini è stato notificato anche all’avvocato difensore di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, che ora avrà tempo 20 giorni per acquisire copia del fascicolo e chiedere eventualmente un nuovo interrogatorio o depositare memorie difensive scritte.
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