Che Bosetti frequentasse la zona, comunque, non è un mistero per nessuno e sarebbe confermato dalle intercettazioni delle sue conversazioni in carcere con la moglie che gli chiedeva conto di cosa ci facesse lì proprio il giorno del delitto. Intanto è di nuovo stata respinta la nuova richiesta di scarcerazione presentata dal legale di Bosetti, Claudio Salvagni che non abbassa certo i toni del confronto con gli inquirenti e che ieri ha dichiarato che la data di chiusura delle indagini è stata scelta per fare giustizia spettacolo. Per ora nessuna dichiarazione su cosa intende fare ma probabilmente la sua è una strada in salita nonostante da sempre dichiari l’innocenza del suo cliente. Certo che la strada per individuare Ignoto 1 non è stata facile e gli inquirenti non hanno tralasciato nessun indizio e nessuna traccia. E’ nel 2012 che viene prelevato il DNA su Ester Arzuffi poi la sfolta con l’arresto del muratore il 16 giugno 2014 e un crescendo di analisi, controlli, conferme e smentite e la chiusura della indagini che dovrebbero dare il via al processo.

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