Una villa, conti correnti e contante per circa 420 mila euro sequestrati e due imprenditori bresciani denunciati per evasione fiscale. Altri due uomini, sempre bresciani, pure loro imprenditori, sono invece finiti nelle rete delle fiamme gialle per falsa fatturazione. Sono i risultati di due distinte operazioni portate a termine contemporaneamente dalla Guardia di Finanza di Varese e da quella di Brescia.
L’OPERAZIONE DI LUINO
La Guardia di Luino, dopo accurate indagini di polizia tributaria ha stroncato, un sodalizio criminale che evadeva le tasse. A gestire il traffico di sette società edili operanti fra le province di Varese e di Brescia, i due amministratori, un 45enne residente a Castrezzato e un 56enne di Rovato. I due avrebbero sottratto al fisco oltre 2 milioni e mezzo e hanno evaso IVA per oltre 500 mila euro. Tutto questo tramite la presentazione di fatture inesistenti e la presentazione di false dichiarazioni dei redditi. Dopo la prima fase di indagine i finanzieri hanno ricostruito il patrimonio ed i beni dei due e hanno provveduto al sequestro preventivo di una villa, conti correnti, titolo, quote societarie e denaro contante per circa 420 mila euro. L’operazione rientra in una più ampia attività di contrasto all’illegalità fiscale e alla criminalità finanziaria.
L’OPERAZIONE DI BRESCIA
A termine in queste ore è arrivata anche un’operazione della Guardia di finanza di Brescia che ha portato alla denuncia di altri due imprenditori residenti nella nostra provincia. I due, poco prima della dichiarazione di fallimento della loro azienda che si occupa di metalli ferrosi e ha sede a Trenzano, hanno presentato all’incasso, in due diversi istituti di credito nel Bresciano, ricevute bancarie associate a fatture mai emesse. Un’altra tecnica adottata per ottenere credito era qualla di presentare due diverse ricevute bancarie per la stessa fattura in due istituti bancari cosicche questi anticipassero la somma. Tutto questo al fine di ottenere finanziamenti dagli istituti di credito. Le fiamme gialle hanno scoperto l’utilizzo di ricevute bancarie irregolari per oltre un milione di euro in otto mesi. I due imprenditori devono rispondere di bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito.
dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1DB3aA1