NO EURO E FLAT TAX, LE RIVOLUZIONI DELLA LEGA

Per capire come risolvere un problema bisogna capirne le cause. Per capire come mai l’Italia sta andando così male bisogna capire quando le cose hanno cominciato a peggiorare. Secondo la Lega Nord questo momento coincide con la scelta di entrare nell’euro, scelta che i politici di allora già sapevano essere rischiosa. Per tornare a crescere quindi secondo il Carroccio serve uscire dall’euro. Se e come è possibile farlo lo ha spiegato l’economista Claudio Borghi nell’ambito della Festa della Lega Nord organizzata a Piamborno che si è aperta proprio con una riflessione sulle tematiche fiscali ed economiche. La politica della Lega Nord in materia fiscale prevede anche la flat tax (tassa piatta, unica) al 15% per tutti, contribuenti ed aziende. E un’unica deduzione di 3mila euro, fissa, per ogni contribuente.  Il motto è “Paghiamo tutti, paghiamo meno”. Una rivoluzione che secondo l’economista Claudio Borghi, si può fare anche in Italia. Ad introdurre l’ideologo no euro, dopo i saluti del sindaco di Piamborno Francesco Ghiroldi, è stato il deputato camuno Davide Caparini che ha ricordato come l’euro sia stata la grande fregatura di questo millennio.