La Lega Nord in Regione Lombardia ha chiesto un’audizione in commissione Attività Produttive, di Poste Spa e delle parti sociali, per un confronto sul tema della riorganizzazione dei servizi che poste italiane sta portando avanti sul territorio nazionale e che porterebbe ad eliminare in Regione Lombardia 65 sportelli postali, 15 in provincia di Brescia, di cui quattro in Valle Camonica: Incudine, Ono San Pietro, Prestine e Piancogno e cinque in provincia di Bergamo. Se da una parte Poste Italiane avrebbe l’intenzione di chiudere soprattutto gli uffici nei paesi più piccoli e di montagna, dall’altra parte vorrebbe aprire a giorni alterni altri 120 sportelli in tutta la Lombardia. A portare la questione in Regione è il vice capogruppo del Carroccio Fabio Rolfi secondo cui “un simile piano, che si somma ai ridimensionamento effettuati in passato, non può avvenire senza una consultazione territoriale in considerazione anche dell’impatto sulla forza lavoro e delle conseguenze sul piano dell’erogazione di servizi fondamentali sia per le imprese che per i cittadini. "Per questo motivo” – afferma Rolfi – “abbiamo chiesto un’audizione in commissione Attività produttive di Poste Spa e parti sociali affinché si possa conoscere esattamente l’impatto di questo piano e comprenderne i criteri. Regione Lombardia – conclude l’esponente leghista – non può certamente rimanere semplice spettatrice della progressiva cancellazione degli uffici postali dal territorio regionale.”

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