La sospensione secondo Margherita Peroni può dirsi terminata. Nessun pronunciamento sul caso è stato preso entro il termine stabilito dallo Statuto e quindi l’esponente di Forza Italia si ritiene a pieno titolo reintegrata nella squadra. L’ex assessore regionale di Forza Italia era stata espulsa dal partito il 3 ottobre 2014 in seguito alla sua decisione di sostenere una lista civica “Comuni in Provincia” alternativa al listone nato dall’accordo Forza Italia – PD per l’elezione da parte degli amministratori bresciani del presidente della Provincia di Brescia. Oltre alla revoca dell’incarico di vice coordinatore provinciale del partito, i vertici lombardi avevano deciso la sospensione della Peroni per “gravi responsabilità.” L’esponente di Forza Italia quindi da ottobre ad oggi è rimasta fuori dalla vita ufficiale del partito ma ora dalla sospensione sono passati tre mesi e anche se nessuna comunicazione ufficiale sarebbe arrivata dalla coordinatrice regionale Mariastella Gelmini e dal firmatario del provvedimento Denis Verdini, nessuna decisione sul suo caso è stata presa e quindi i termini previsti dallo Statuto sono scaduti. La Peroni è quindi ufficialmente reintegrata e ora è più agguerrita e motivata di prima visto che ha avuto diversi mesi per riflettere su quello che ha definito un provvedimento ingiusto ed immeritato. La Peroni infatti ha sempre dimostrato lealtà al suo partito ma soprattutto gli ha sempre fatto onore distinguendosi per vicinanza al territorio e alla gente. Ed è per questo che aveva scelto di sostenere la civica Comuni in Provincia, per dare voce ai sindaci e non a giochi di partito. Una decisione che le è costata cara, non tanto per la sua carriera politica, ricca e rispettata, ma sul piano personale poiché la ferita sarà dura da rimarginare e la frattura con i vertici del partito pure.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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