La Valsaviore ha deciso per la raccolta differenziata porta a porta: il tempo dell’attesa è finito ed ora, dopo aver esaminato le problematiche legate ad un territorio di montagna, con numerose contrade e località sparse, che d’estate si popolano di turisti e villeggianti, ecco ora l’inizio del servizio che è stato fissato per tutti i paesi della valle da martedì 3 febbraio. L’inizio del nuovo servizio nella stagione invernale consente alla popolazione residente un buon rodaggio del metodo ed agli addetti alla raccolta qualche eventuale aggiustamento che si rendesse necessario. Infatti, turisti, visitatori e villeggianti delle secondo case in estate potrebbero rappresentare una diversa problematica ala quale è bene pensare da subito, ma con il servizio per la popolazione ben avviato. Il vantaggio d’immagine a non aver più accumuli di cassonetti e campane per il vetro, che principalmente si trovano accanto alle aree parcheggio, è intuitivo: con la loro eliminazione si liberano aree importanti un po’ ovunque che possono essere a disposizione di tutti. Per ora la frazione dell’umido non verrà conferita per la raccolta: molti abitanti dei paesi della Valsaviore, infatti, utilizzano l’umido come compost e quindi riciclano le frazioni organiche dei rifiuti casalinghi come fertilizzante di orti e prati, mentre i rifiuti indifferenziati verranno raccolti nel sacco nero. Per una valle a grande vocazione naturalistica, porta sud del grande Parco dell’Adamello, quale è la Valsaviore, anche questo importante momento rappresenta un passo verso un ulteriore rispetto della natura. La raccolta differenziata porta a porta ormai è una realtà un po’ ovunque: se alla fine il risparmio economico, o il vantaggio, non è così evidente, non c’è dubbio che l’impegno di ogni singolo cittadini a differenziare è anche un impegno civico importante che crea nel tempo la mentalità giusta del cittadino che sa rispettare con atti concreti l’ambiente.

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