Sono 25 i tecnici della VI Delegazione Orobica del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) intervenuti questa domenica a Foppolo per soccorrere un gruppo di cinque persone. La valanga ha una larghezza di 50 metri e una lunghezza di circa 400 metri. Due persone sono state estratte dalla neve per mezzo di manovre di autosoccorso da parte dei compagni, che erano ben attrezzati con tutti gli strumenti che è necessario avere con sé quando si frequenta la montagna d’inverno. La prontezza e l’equipaggiamento adeguato hanno permesso l’esito positivo dell’intervento. I tecnici CNSAS intervenuti hanno bonificato tutta la zona; sul posto anche una UCV (Unità cinofila da soccorso in valanga) del Soccorso alpino e un’altra pronta a partire, oltre a due eliambulanze del 118. Solo un uomo ha riportato una contusione a una spalla e non ha avuto problemi per mancanza d’aria, in quanto il salvataggio è avvenuto in tempi brevi. Secondo le statistiche, le persone travolte da una valanga hanno una probabilità di sopravvivenza che si riduce dal 90% al 30% se il soccorso o l’autosoccorso non avviene nei primi 18 minuti dall’evento. Per questo è fondamentale avere sempre con sé la più elementare strumentazione di sicurezza prevista per chi si muove su terreno innevato: Arva, pala, sonda da valanga e anche un telo termico, indispensabile per aumentare sensibilmente le probabilità di sopravvivenza.
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