"Certi di interpretare i sentimenti comuni dei concittadini storicamente orgogliosi di vivere in un territorio montano e in attesa del ricorso in cassazione fissato per il 4 febbraio prossimo, invito i concittadini a non versare l’imposta imu" con queste parole il sindaco di Malonno, Stefano Gelmi incita alla rivolta fiscale i propri cittadini. La questione è quella controversa dell’IMU agricola. Il primo cittadino del comune montano della Valle Camonica, insieme a tutta la maggioranza consiliare, in attesa del ricorso in merito alla vicenda, – dal quale si auspica che emergano novità positiva e garantendo ai cittadini che non saranno applicate sazioni per i ritardati pagamenti, invita i suoi cittadini a non versare l’imposta in scadenza nei prossimi giorni ed esattamente lunedì 26 gennaio. La decisione degli amministratori di Malonno scaturisce dall’udienza del Tar del Lazio di questa settimana e anche dal fatto che solo per pochi metri il comune dell’alta Valle Camonica non può godere dell’esenzione prevista solo per i comuni sopra i 600 metri. Situazioni assurde e grottesche le definiscono gli amministratori di Malonno e ritenute tali da molti. A Malonno, però, hanno deciso di disubbidire, almeno in attesa di nuove e più chiare disposizioni. Il sindaco afferma infatti anche che i contenuti del decreto sono assolutamente irragionevoli visto che tra l’altro molti dei terreni agricoli del comune sono a quote più alte. Cosa faranno i cittadini e dome andrà a finire la vicenda, per ora non è dato sapere anche se è possibile immagini che anche senza l’incitamento degli amministratori è probabile che saranno in molti a non versare l’IMU agricola alla data dovuta.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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