Con una spesa complessiva di 50.000 euro, 60% con contributo della Fondazione Cariplo e 40% dalla Comunità Montana di Vallecamonica, è stata messa in atto un’operazione di rinaturalizzazione del corso del fiume Oglio tra Losine e Breno, seguendo una buona pratica già attuata qualche tempo fa nel Ticino. L’intervento tende a riqualificare il fiume ai fini del miglioramento dell’ittiofauna con la ricostruzione di tane per i pesci autoctoni, posizionando massi ciclopici a gruppi di tre, a valle dei quali e a riparo dalle correnti impetuose e dai vortici e mulinelli, i pesci del fiume depongono le uova con un’azione naturale di ripopolamento efficace. La zona del fiume interessata ai lavori è particolarmente ampia ed operare in questo periodo in alveo richiede esperienza, capacità specifica e tecnologia all’altezza per cui la Comunità Montana ha deciso l’affidamento dell’opera ad un’impresa specializzata nel settore. L’azione di rinaturalizzazione di un tratto di fiume è seguita con particolare attenzione dalle associazioni di pescatori che saranno i primi a valutarne l’effettiva efficacia sulla crescita spontanea dell’ittiofauna.

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