Agivano sotto l’effetto di alcol e droga e quindi erano ancora più pericolosi. I tre cittadini albanesi arrestati con l’accusa dell’omicidio di Pietro Raccagni, il macellaio di Pontoglio colpito con una bottiglia di vetro in testa dopo che aveva sorpreso i ladri in casa e morto qualche giorno dopo in ospedale, sono stati raggiunti da nuovi provvedimenti poiché i carabinieri negli ultimi mesi hanno continuato le indagini e hanno scoperto altri furti e rapine messi a segno dai tre nell’Ovest bresciano e nella parte orientale della bergamasca. Almeno una decina i colpi effettuati tra il 25 giugno e il 15 luglio. I tre si spostavano a bordo di auto rubate e agivano con spavalderia e violenza. Il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia sta inoltre stringendo il cerchio attorno al quarto uomo coinvolto nella rapina nella casa di Raccagni.

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