Hanno mandato in ospedale sei persone, con ferite da schegge di bottiglie di vetro, dentro le quali, per festeggiare il Capodanno, avevano fatto esplodere dei petardi. Due ventenni milanesi dovranno ora rispondere di lesioni personali, accensioni ed esplosioni pericolose, violazione di un’ordinanza del sindaco che vietava l’uso di fuochi d’artificio. Reati per i quali i due, sono stati denunciati a piede libero. A loro sono arrivati, dopo serrate indagini, cui hanno collaborato anche gli agenti della polizia locale di Borno, i carabinieri della locale stazione. I fatti risalgono alla notte fra l’ultimo e il primo dell’anno. Durante i festeggiamenti per il Capodanno, proprio pochi minuti dopo la mezzanotte, in piazza, erano scoppiate alcune bottiglie di vetro nelle quali erano stati posizionati dei petardi. Bottiglie e schegge avevano colpito numerose persone che stavano per caso passando di lì. Sei di queste, con un grande spiegamento di forze ed il massiccio intervento dei volontari di Camuna Soccorso impegnati nel turno del 118 anche l’ultima notte dell’anno, e che hanno fatto la spola dall’altipiano all’ospedale di Esine, erano poi stati trasportati in pronto soccorso per essere medicati.
Sei di loro avevano riportato lesioni guaribili fra i 7 e i 12 giorni. Poteva andare peggio. Immediatamente erano scattate le indagini per risalre ai responsabili dell’insano gesto. Nei giorni scorsi, ed esattamente questa domenica, dopo tutti gli accertamenti e le verifiche sono scattate anche le denunce. I carabinieri di Borno infatti, sono riusciti ad individuare gli autori del fatto e quindi a denunciarli. Un atto assolutamente incosciente e da stupidi quello che ha movimentato la prima notte dell’anno sull’altpiano, un atto che poteva avere gravissime conseguenze. Già l’anno prima, durante l’ultima notte dell’anno, a Borno si erano verificati atti vandalici e danneggiamenti. Persino la fontana storica nel centro della piazza del paese era stata presa a martellate e rovinata. Fatti questi che hanno indotto l’amministrazione comunale ad intensificare i controlli durante la feste e che ha permesso in breve tempo di individuare anche i responsabili dei fatti della notte fra il 31 dicembre 2014 e il primo gennaio 2015.

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