20 mila licenziamenti fra il 2012 e il 2014. Le tute blu lombarde rischiano di scomparire tra l’indifferenza generale. Ancora una volta la denuncia è della FIOM Lombardia che ha elaborato i dati degli ultimi tre anni. "Manca la cifra ufficiale relativa alla messa in mobilità del mese di dicembre 2014 – che si attesta comunque sulla media ponderata generale di quasi settecento esuberi mensili – tuttavia il quadro è a tinte fosche e non autorizza certo a previsioni rosee per il futuro" dice la CGIL. Molti comparti industriali sono stati fortemente ridimensionati dalla recessione e rischiano di essere spazzati via dall’impatto devastante di una crisi che non ha fatto certo sconti per i distretti produttivi lombardi, con tutte le implicazioni del caso. A farne le spese principalmente i settori del trasporto automotive, della produzione di elettrodomestici, quello informatico, che sta soffrendo le implicazioni di una crisi generalizzata di sistema, e il ramo siderurgico, che risente a vario titolo e in maniera diversificata delle incertezze del mercato.
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