Un incontro in provincia tra le organizzazioni sindacali e le RSU e uno con l’azienda. Sono in programma questo martedì 20 gennaio, il primo alle 15, in azienda, invece alle 9.30. L’obiettivo è quello di informare le istituzioni di quanto sta accadendo in questa azienda e alla Sacci di chiedere il ritiro dei provvedimenti disciplinari nei confronti delle rappresentanze sindacali oltre che discutere dei futuri piani di investimento. La comunicazione arriva dalle organizzazioni sindacali che insieme ai lavoratori della Sacci – particolarmente soddisfatti per la solidarietà espressa nei giorni scorsi anche dalla popolazione di Tavernola, dalla giunta e dal consiglio comunale – continuano nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni sul grave episodio avvenuto nello stabilimento di Tavernola Bergamasca. La direzione aziendale della Sacci spa ha licenziato un componente della Rsu e dato il massimo del provvedimento disciplinare agli altri tre componenti (3 giorni di sospensione dal lavoro) per aver espresso, attraverso un comunicato ai lavoratori, la loro opinione relativa alla manutenzione degli impianti. Ora con l’incontro in provincia si tenterà una mediazione sulla vicenda dopo che le Rsu e le organizzazioni sindacali hanno deciso di risolvere l’anomala vertenza agendo in contemporanea sia sul piano sindacale che su quello giudiziario.
LIBERTA’ D’OPINIONE
Considerato che la libertà di opinione sui luoghi di lavoro, non è solo un problema sindacale ma è anche un problema sociale e istituzionale – dicono CGIL CISL e UIL – è doveroso che tutte le istituzioni e le forze politiche siano informate sulla scelta del gruppo Sacci. Il giorno 5 febbraio alle ore 11 a Roma, intanto, si riunirà il coordinamento nazionale del gruppo per valutare la risposta che tutti gli stabilimenti e la sede del gruppo daranno all’azienda. Le iniziative che si adotteranno serviranno per sottolineare che le relazioni sindacali devono collocarsi nell’alveo dei perimetri costituzionali, legislativi e contrattuali.
L’INCONTRO CON L’AZIENDA
Il 20 gennaio alle 9.30 nella sede del cementificio di Tavernola l’azienda incontrerà le Rsu assistite delle organizzazione sindacali per discutere degli investimenti futuri che il gruppo Sacci spa ha intenzione di realizzare. L’incontro era stato richiesto dalla Rsu per confrontarsi nel merito dei problemi concreti, a partire dall’utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari, evitando di sovrapporre le libertà sindacali con l’autorizzazione all’utilizzo di questi . In quella sede, però, si chiederà all’azienda se è intenzionata a confermare i provvedimenti disciplinari nei confronti delle Rsu. “A nostro avviso – dicono le organizzazioni sindacali – questi provvedimenti sono un palese atto di ostilità nei confronti dei lavoratori, della Rsu e delle organizzazioni sindacali e pertanto antisindacali. Il reintegro al lavoro del componente della Rsu licenziato e la non conferma dei 3 giorni di sospensione ai restanti componenti costituiscono pertanto un atto fondamentale e prioritario da parte della Sacci spa, per consentire l’avvio di un confronto sul futuro industriale dell’area di Tavernola Bergamasca e pertanto il ripristino di corrette e serene relazioni sindacali".
dal giornale online: Più Valli TV – News
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