Un’interrogazione per la vicenda Sacci di Tavernola Bergamasca. L’ha presentata in queste ore il deputato del Partito Democratico Beppe Guerini. Con la sua interrogazione, presentata alla Camera dei Deputatl, l’onorevole punta a chiedere chiarezza su quanto accaduto nell’azienda del Sebino, vale a dire il licenziamento di un membro delle rappresentanze sindacali unitarie. Nei giorni scorsi, lo vedete dalle immagini, si è tenuta anche una manifestazione contro questo provvedimento dell’azienda cui anche l’amministrazione comunale ha partecipato. Perché in queste settimane c’è stato il licenziamento, ma la stessa azienda, nel dicembre scorso, aveva anche assegnato tre giorni di sospensione (il massimo provvedimento disciplinare previsto) ad altri tre componenti della rappresentanza sindacale aziendale. L’azienda contesta ai lavoratori di aver reso pubblica documentazione riservata sull’impiego di combustibile derivato da rifiuti e pneumatici triturati come combustibile.

PREOCCUPAZIONI ANCHE PER L’AMBIENTE
Proprio su questo tema un’altra interrogazione era stata presentata al Ministro dell’Ambiente nell’ottobre 2014. Vi si avanzavano preoccupazioni per la tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori, ma non solo. L’azienda bergamasca è da tempo nell’occhio del ciclone proprio rispetto a tematiche ambientali. In merito a quanto accaduto nelle ultime settimane, le organizzazioni sindacali hanno avviato le procedure di impugnazione del licenziamento e dei provvedimenti disciplinari, proclamando uno sciopero e un presidio, quello che si è tenuto, appunto, nei giorni scorsi oltre alla manifestazione cittadina davanti ai cancelli dello stabilimento di Tavernola. Il deputato Guerini, insieme agli onorevoli bergamaschi Misiani, Carnevali e Sanga, interroga il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali per sapere "quali iniziative intenda intraprendere per verificare la correttezza delle relazioni sindacali all’interno dell’azienda e quali interventi intenda assumere per evitare che il clima venutosi a determinare in seguito ai provvedimenti decisi dall’azienda impedisca ai lavoratori di occuparsi della tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori stessi e di tutti i cittadini".

dal giornale online: Più Valli TV – News
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