Secondo il Gruppo di Minoranza “Insieme per Pisogne”, il 13 gennaio, giorno dello sgombero del capannone occupato di Via Neziole 4, sarebbe stata “una brutta giornata per Pisogne.” Si torna quindi di nuovo a parlare della vicenda che vede l’amministrazione comunale che non ha rinnovato la convenzione con il KAG per destinare l’immobile, di proprietà del comune, alle due associazioni di protezione civile del paese, da una parte. Dall’altra parte i ragazzi di Via Neziole che da giugno, ovvero da quando sono stati avvisati dal comune che la convenzione sarebbe stata rinnovata solo fino a dicembre, ad oggi, non hanno trovato un’altra sede e un’altra amministrazione disposta ad accoglierli nonostante la petizione e che quindi hanno messo in atto una protesta culminata con l’occupazione dei locali e con lo sgombero di questo martedì. Proprio l’ingente impiego di uomini e mezzi durante lo sgombero è oggi oggetto di critiche da parte della minoranza “Insieme per Pisogne” che in un comunicato accusa la maggioranza di non aver percorso abbastanza la strada del dialogo, ma chiarisce allo stesso di non aver mai appoggiato l’occupazione di Via Neziole ritenendola una forma illegittima di protesta. Infine il gruppo di minoranza si impegna a favorire progetti e proposte e a sollecitare la maggioranza per trovare delle soluzioni al problema. Nel frattempo anche i ragazzi di Via Neziole affermano, in un nuovo comunicato stampa, di non agire sotto la strumentalizzazione politica di nessuno ma spinti dalla volontà di protestare “contro chi vuole zittire la voce critica del KAG.” Sulla vicenda interviene anche il sindacato dei vigili del fuoco che ribadisce la propria contrarietà all’impiego dei vigili del fuoco in operazioni di ordine pubblico che sono di competenza delle forze dell’ordine.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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